martedì 30 marzo 2010

non essere all'altezza


se si perde per un voto è solo perchè qualcuno non è stato all'altezza della situazione

l'unica cosa legale


All'alba del 28 marzo, la domenica delle palme, sono lo straccio che ha pulito la metro della Termini.
Mi sono svegliato alle 2 di notte per rimettere la dannata ora legale (l'unica cosa a norma di legge in questa "zozza nazione") alla mia collezione di 123 orologi.
Meno male che Annie ha dormito come un ghiretto.
Alle 10.30 la messa mi mette genoflesso nel giardino dei getsemani.
Alle 12.10 il tortello piomba nell'esofago coadiuvato da un bicchiere di "nero da tavola."
Alle 13 si parte per Erbusco, la temperatura di 20° ci spezza le reni.
Alcuni miei amici di squadra mi confidano che hanno rimesso l'ora quando si sono svegliati, altri prima di andare a dormire e nessuno alle 2 come me...penso di essere l'unica persona seria di questa "zozza squadra".
Alle 15 dopo un trotterellante riscaldamento parto titolare sul campo piu' bello della provincia e gioco tutta la partita (nel 1° tempo anche bene, 2° in calo fisico ma sempre con un gran tocco di palla).
Subiamo il pareggio su una allucianzione arbitrale dopo il vantaggio su rigore.
Ma la fesseria della stagione la facciamo dopo il nostro gol quando tornando a centrocampo cadiamo nella trappola avversaria che fa scattare i nervi a Pipi e il rosso alla giacchetta nera che lo espelle.
Alle 17.20 rientriamo alla base e non so quale Santo ringraziare dal pericolo-crampi scampato.
Poi al lavoro, sfiancato ma rinfrancato dalla sosta gelato con Annie e Pippi.
La domenica delle salme finisce a mezzanotte, sopra il cuscino in stato catatonico per 6 ore.
Dopodichè risuona la sveglia e si riparte al lavoro.
Mi balza in testa na frase di Mario Brega "il principe" camionista di BiancoRosso e Verdone: "questo nun è 'n lavoro...è na galera!!"

sabato 27 marzo 2010

pensate ai pensionati!

Ci siamo. Domani si vota.
Pronostico personale: assenteismo a rotta di collo.
Ma io andro’ seppure reduce da giorni e giorni di tormenti e indecisioni.
Quelli vanno a baldracche, quegl’altri pippano come idrovore, questi sbraitano come cani rabbiosi, quelli là sono tristi e depressi e hanno crisi di identità…chi voto? ….poi fra tutti ho avuto un’illuminazione folgorante.
I PENSIONATI!!!
Coloro che noncuranti di ogni avversità meteo e esposti alle polveri sottili come nessun’altro seguono con assidua presenza ogni tipo di lavori in corso, posa in opera con carro ponte, carro elevatore, traslochi, verniciature, ripristino fognario o di rete idrica, attraversamento alunni e interventi forze dell’ordine in pubbliche vie e piazze.
Loro la sanno lunga su ogni tipo di problematica: materiali edili, traffico, principi base di fisica applicata, finanziamenti, stanziamenti, smaltimenti acque nere.
Su di loro io ripongo la mia massima fiducia.
Il nostro paese ora piu’ che mai ha bisogno del loro saggio sapere.
Vota anche tu PENSIONATI!

Nella foto i lavori di demolizione dell'Art Club che hanno registrato un seguito di gran lunga superiore a quello della serata finale di SanRemo 2010.

la feroce purezza in una fetta di pancarrè con confettura

Ogni qualvolta che aprite questa pagina vi appare in sottotitolo il refrain "Castigo para los que no practìcan su pureza con ferocidad" i piu' distratti si chiederanno: che significa???
Al di là di una traduzione intuitiva che suona piu' o meno come "guai a coloro che non praticano la propria purezza con ferocia" il significato vero di questo enigma lo si può trovare nella storia che oggi vi narro.
La congettura di Poincaré è uno dei sette problemi matematici irrisolti.
La mitica congettura di Poincaré era considerata durante tutta la seconda metà del XX secolo il più importante problema della topologia. Si trattava di spiegare perchè in uno spazio tridimensionale una forma a ciambella si spezza durante la trasformazione in sfera.
Il "Clay Mathematics Institute" offre un milione di dollari alla persona che sarà in grado di risolvere uno di questi problemi.
Il signor Grigory Perelman, che vive a San Pietroburgo tra gli scarafaggi ed è ritenuto da molti l'uomo più intelligente del mondo è riuscito a risovere l'enigma di cui sopra ma nonostante cio' si rifiuta di percepire il premio dall'istituo americano.
Il professore già aveva chiarito come la pensava quattro anni fa: «Il denaro e la fama non mi interessano. Non voglio essere mostrato pubblicamente, come un animale in uno zoo»
Perelman, 46 anni, ha avuto fin dall’adolescenza una fobia per i premi e per la ribalta: nel 1982, quando in Ungheria vinse con il punteggio massimo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di matematica, gli fu proposta una borsa di studio per New York ma declinò.
Quando rifiutò la medaglia Fields spiegò: «Per me è del tutto irrilevante. Se la soluzione è quella giusta, non c’è bisogno di alcun altro riconoscimento». E si ritirò con l’anziana madre in uno squallido monolocale alla periferia sud dell’antica capitale degli zar, dove si racconta che si nutra solo di rape e cavolo nero. Da allora è senza lavoro fisso e senza amici, non risponde nè alle mail nè ai giornalisti, e veste da barbone, con giacche sbrindellate, jeans sporchi, scarpe da basket sformate e barba alla Rasputin.
Perelman non correrà alcun guaio, così come Carlo Trevisanello che continuo' ad allenarsi con l'Ascoli anche quando fu messo fuori rosa, come John McEnore quando spaccava le sue racchette in difesa dei suoi diritti di tennista e come i Noir Desire che non hanno ceduto alle lu$inghe della pubblicità per una canzone.
Le baldracche passeranno molti guai.

N.B. la citazione è di Mario Trejo ed è posta all'inizio del libro "tre cavalli" di Erri De Luca.

lunedì 22 marzo 2010

faccio cose vedo gente


Le cose intelligenti che ho fatto oggi:
-una porzione doppia di pasta e fagioli (così domani dovro' solo scaldare la razione che ho messo da parte oggi)
-comprato 4 litri di olio e 6 chili di pasta in super-offerta
-fatto finalmente una piantina in scala 1:200 di casa (così da far felici gli agenti immobiliari quando ce la richiedono)
-sbloccato l'intestino di Annie che si è prodotta in 3 scariche nell'arco di mezz'ora
-canzonato a dovere tutti i gobbi che conosco sull'ennesima figura di cacca in campionato (quella rimediata in coppa ha avuto anche più rilievo in altri siti)
-chiamato Lauda che ieri mi ha spampinato i testicoli per poi sentirmi dire le solite 4 capperate
e dulcis in fundo: mi sono iscritto con fierezza estrema al gruppo "togliamo quella maglia a Marco Bernacci...non la merita"....chiamarlo asino si rischia la denuncia da parte degli animalisti...FORZA PICCHIO OLE'!

sabato 20 marzo 2010

l'avevo detto io!


L'avevo detto e avevo supposto giusto!
Il girone infernale ha portato la prima cocente sconfitta a Flero.
Primo tempo in sofferenza per via di un campo più duro del diamante e (aggravante) giocando con lanci e palle alte, al 20° il calcio di rigore fatale.
Secondo tempo giocato bene, con voglia di riscatto ma con poca concretezza sottorete.
10 sostiutzioni e una costante perdita di tempo su ogni punzione dei locali producono 3 ridicoli minuti di recupero che bloccano l'assalto finale.
Ciliegina sulla torta un fuorigioco inesistente (sportivamente riconosciuto anche dal portiere avversario) che ci avrebbe portato a tu per tu con l'estremo difensore.
La magra consolazione è che avremmo sbagliato anche quella, ne sono certo, stasera non c'eravamo con la testa.
E la cosa sarebbe stata di gran lunga più logorante.
In fin dei conti tra una sconfitta e un pareggio poi c'è un sol punto di differenza...

giovedì 18 marzo 2010

tanti auguri Nonna Minda!

un grande abbraccio alla mia nonna che oggi spegne 87 candeline...
e un bacio dolce anche dalla piccola Annie.

mercoledì 17 marzo 2010

DEATH (in a infernal tournament)


è finita 2-2...dopo lo svantaggio iniziale i Veloci erano andati negli spogliatoi sul 2-1 per poi subire il gol del pareggio che ci condanna a un girone infernale per non retrocedere.
Se solo quei carciofi dell'Azzano non avessero preso quel maledetto gol all'ultimo secondo contro il Cidneo, perdendo lo scontro diretto, ora col pareggio ci saremmo qualificate entrambe e il Cidneo condannato (giustamente) al girone retrocessione.
Ma non è andata così.
E il calcio, per quanto bello, si dimostra ancora una volta uno sport anti-meritocratico.
A completare il quadretto di "serata di cacca": la qualificazione dell'Inter e la trattativa per la casa sfumata...infinite sadness...

martedì 16 marzo 2010

Mozzano-roma 2-1 dts



se penzo che llù maccarò de Toro t'è tenute tutte llù tiempe 'n' mpanchina...
me ce vè nu nervuse....
chà tu n'n'tempuo'mmaggenà!

death or glory...

Stasera si chiude la prima parte del campionato contro l'Azzano Mella. Il match è già stato rinviato 3 volte, la prima dopo 45' per nebbia, la seconda per pioggia e la terza per neve. La federazione ha finalmente deciso di fissare la partita in campo neutro e con la terna arbitrale. L'Azzano è 4° in classifica a 31 punti, noi siamo quinti a 29. Si qualificano agli spareggi per la serie A le prime 4 squadre dei due gironi di serie B (entrambi da dieci squadre) Le altre 6 di ogni girone parteciperanno a un labirintico campionato di cui francamente non ho ancora appreso le modalità. Tra i convocati ci sono anche io, con la mia barbetta alla Cantonà e la mia panzetta alla Miccoli, ma in tutta onestà è più probabile che un'elefante si approfitti di una mucca piuttosto che io parta titolare. Pero' mi sono fatto cambiare il turno di lavoro perchè voglio esserci, e anche solo per questa presenza in panchina ho lavorato sodo fin da giovedì scorso con una dieta ferrea e allenamenti straordinari (sono andato a correre anche ieri). Per accedere agli spareggi per la serie A abbiamo un solo risultato: la vittoria.
Adrenalina a mille....





mercoledì 10 marzo 2010

il 4-5-1 e i marziani del '78

"Un mondiale dura 4 anni, tra partite di qualificazione, ritiri, prima fase. Giocarselo in 5 minuti ai rigori è 1 delitto. E' più accettabile una sconfitta sul campo in 90 o 120 minuti." Roberto Baggio.
Allora è inutile sbracciarsi tanto sul titolo "Germania 2006"...gli eroi veri erano quelli di "Spagna'82!


E comunque, IO SONO NATO IN ASCOLI E PORTO L'ASCOLI!
NazzaCarinodaAscoli