martedì 29 gennaio 2008

La creazione di Nazzaro


La creazione di Nazzaro è un affresco prodotto da NazzaroSauro(280 x 570 cm), si pensa che quest'opera fu realizzata nel 1999. Questo affresco si trova nel corredo della cappella Barbacane ed è quindi conservato nei musei Apocrifi.

Il corpo perfetto di RattoCoatto giace, ancora privo della scintilla della vita, mentre Nazzaro, con il manto turbinante intorno a sé stesso ed agli angeli, vola nel cielo verso di lui in un'esplosione di potenza e di energia.
RattoCoatto poggia il braccio sul ginocchio piegato mentre Nazzaro allunga il suo braccio così che le loro dita quasi si toccano.
Sotto la coscia di RattoCoatto è raffigurata la mano di uno degli Ignudi, i giovani nudi che siedono agli angoli dei pannelli narrativi.
La cornucopia di foglie di quercia e ghiande che tiene in mano è uno dei tanti riferimenti alle querce che ricorrono in tutto il soffitto. Si riferiscono al nome della famiglia di papa GeronimoIII, cioè "della Ruggine".
Solo in tempi recenti si è scoperto che parte della mano di RattoCoatto fu ridipinta a seguito di una frattura nell'intonaco in un restauro cinquecentesco da allievi del NazzaroSauro dopo la sua scomparsa.

EZECHIELE 25-17


"il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."

Ora, sono anni che dico questa cazzata, e se la sentivi significava che eri fatto. Non mi sono mai chiesto cosa volesse dire, pensavo fosse una stronzata da dire a sangue freddo a un figlio di puttana prima di sparargli..ma stamattina ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere. Vedi, adesso penso, magari vuol dire che tu sei l'uomo malvagio e io l'uomo timorato, e il signor 9mm, qui, lui è il pastore che protegge il mio timorato sedere nella valle delle tenebre. O può voler dire che tu sei l'uomo timorato, e io sono il pastore, ed è il mondo ad essere malvagio ed egoista, forse. Questo mi piacerebbe.Ma questa cosa non è la verità. La verità è che TU sei il debole, e io sono la tirannia degli uomini malvagi. Ma ci sto provando, Ringo, ci sto provando con grande fatica a diventare il pastore. (Jules Winnfield)

NazarioDaSelvaAbelardo

mi chiamo Alfonso Nazario da Selva Abelardo o piu' semplicemente Nazzareno, detto anche "il Cobra" per via di un letale colpo della stecca coi tre attaccanti a calcio-balilla (altro colpo famigerato è "la scappareccia" che con un diagonale millimetrico e repentino riesce a perforare anche le difese più fortificate). Sono nato nel freddo giorno 9 del mese di gennaio anno di grazia 1975 nell'antico borgo medievale di Ascoli nel Piceno. Sono alto 173 cm,corporatura robusta(mi rifiuto di seguire diete che vietino la somministrazione di:maccheroni,pane, pizza e cerveza), occhi grigio-verdi(che cangiano in virtu' del meteo),mi rado ogni 5 giorni ,d'inverno indosso sempre guanti in pelle nera,uso il burro cacao 4 volte l'anno e la crema per le mani 2,guido un'utilitaria francese (che a volte non si accende), la mia epidermide è sgombra da ogni tatuaggio e non è forata da alcun alloggio per orecchini o piercing,mi alleno minimo 2 volte a settimana(corsa e esercizi a corpo libero,piu' partita a calcio o calcetto o piscina),indosso in maniera perenne una catenina d'argento e saltuariamente adorno il mio anulare destro con un anello d'argento,credo nella legge del contrappasso(di cui ancora Dante detiene tutti i copyright),nella giustizia divina e in qualche legge di Murphy("quando un corpo è immerso in acqua squilla il telefono","l'unico momento in cui ti concederai un minuto di riposo sarà quando il tuo capo ti guarderà"e "il tempo per ricostruire una cosa è inversamente proporzionale al tempo impiegato per distruggerla"). In passato ho praticato arti marziane(3 anni di juke-box e 2 di karaoke)con scarso successo sicchè ho ripegato su uno sport molto raro in Italia(si gioca con una palla 11 contro 11 e viene chiamato Calcio...o fosforo,ora non ricordo). Al contrario del 95% di questa banda di cialtroni e perdigiorno che albergano in MySpace ho vissuto esperienze "di fabbrica" e in ambito "catena di montaggio" e in ambito "segatura, colla & impregnante". Come tutti i comuni mortali ho fatto l'anno di naja e sono sopravvissuto,inoltre vi dirò che è stata anche un'esperienza positiva seppure abbia segnato una linea netta di passaggio dall'adoloescenza alla maturità (certo poi che i veri "maturi" abbiano finito col fare l'obiettore sotto casa). A 30 anni ho scoperto che il CALCIO NON E' UNA QUESTIONE DI VITA, IL CALCIO E' QUALCOSA DI MOLTO PIU' IMPORTANTE. Ho vestito le maglie dell'Elettrocarbonium, San Marcello, Vigor Mozzanese, Barbagrigia, G.S.Mozzano e U.S.Moniga ricoprendo quasi tutti i ruoli e addirittura segnando in tutto anche una decina di gol. Sono convinto che a dispetto del bionico Rutger Hauer i nostri ricordi(belli e brutti) NON si perderanno come la crime nelle pioggia, ma saranno parte di noi. Amo:lo yogurt al cocco, le sclere di John McEnroe, passeggiare in bici in città(con bassissima densità di polveri sottili), i disegni di Andrea Pazienza, i chupa chups alla vaniglia/fragola (come il buon Tenente Kojak), la Renualt 5(che ho posseduto) la Citroen DS(che vorrei possedere) e la Jaguar di Diabolik ( che non possiedero' mai), i film di Luc Besson,radermi a zero (per motivi pratici), andare in trasferta per seguire le sorti dell'Ascoli(nella tua vita puoi tradire tutto e tutti eccetto: tua madre e la tua squadra del cuore), i pomeriggi al mare sino all'imbrunire, le mattine in montagna sino ad un buon pranzo ristoratore,le prime edizioni di Kitchen con Andrea Pezzi,dei Simpson e di Libero(con Mammuccari), le giocate (in campo e fuori) di Paul Gazza Gascoigne, la canzoni di Lucio Battisti,Rino Gaetano,Fabrizio De Andrè e Ivan Graziani,le foto in bianco e nero, le partite a briscola con rivincita a tressette ed eventuale bella a scopa(uno contro uno), gli occhiali a goccia,disegnare ascoltando buona musica(spazio dai canti dei monaci tibetani al nu metal passando per la classica,il surf e il trip-hop,frequentare i mercati (dove acquisto gran parte del mio vestiario), andare in vespa(special) senza casco,ma oggi con l'attuale normativa sui ciclomotori coi' non è piu' possibile cosi che la mia è finita dritta nello scantinato. Detesto:chi al supermarket paga col bancomat, chi toglie il grasso dalle fette di prosciutto, chi sale sul carro del vincitore dopo aver vissuto anni nei sottoscala, le addette al banco salumi che servono fette trasparenti, Totti quando esulta col dito in bocca, Del Vecchio quando esulta con le mani appoggiate alle sue orecchie a sventola, chi salta la fila, chi tutto sommato, chi come ha torvato, chi muore d'invidia o di gelosia... Indosso con maggior entusiasmo giubbini in pelle nera stile anni 70, jeans o pantaloni multitasca, polo con 3 bottoni a tinta unita(per lo piu' con toni scuri) anfibi o scarpe da tennis tradizionali(tipo sneakers)

Vespisti nel DNA

Difficile trovare l'aggettivo giusto per la vespa....negli anni settanta era di gran lunga il mezzo più usato, grazie ad una serie di qualità che la rendevano per l'epoca comoda, piacevole,economica e indistruttibile. Inoltre, per chi era alle prime armi, le marce sul manubrio davano un senso di semplicità e dulcis in fundo lo scudo e il parabrezza permettevano l'uso quotidiano, anche durante la stagione fredda, per non parlare poi della possibilità di montare la sella 2 posti utilissima per la fidanzata o per andare in due a scuola. Il fatto poi che, essendo chiusa in un guscio di lamiera, dava libero sfogo alle fantasie degli amanti della verniciatura facendo così la felicità dei venditori di bombolette di vernice spray. Come se non bastasse il "vespino" ovvero il 50cc era supportato da una serie di elaborazioni che lo rendevano competitivo e spesso vincente contro gli altri 50cc; infatti era quasi obbligatorio, dopo un breve rodaggio, montare il famoso 90 pinasco e per i più spericolati il 121. Naturalmente non mancavano le controindicazioni di cui la più frequente si chiamava sequestro del mezzo da parte dei vigili urbani. Malgrado ciò la stragrande maggioranza dei giovani degli anni 70 sono cresciuti sui vespini 50, sostituiti poi con gli indimenticabili 125 primavera, et3 che facevano tendenza, marroni con la sella bianca. Poi i 125ts rigorosamente accessoriati con enormi parabrezza, ai quali veniva ridotta la visuale con strisce di adesivo della discoteca in del momento o più frequentemente della radio del cuore (radio babboleo di Genova spopolava), se poi le scocche erano di due colori diversi, ma piacevoli alla vista, malgrado l'effetto tamarro, il successo in compagnia era assicurato, per finire infine con i 200rally.
Caratteristiche tecniche della Vespa 50 Special
Telaio: carrozzeria portante, a guscio, in lamiera di acciaio stampato a forma aperta e carenata.Manubrio fuso in lega leggera, a comandi interni.Forcella anteriore monobraccio (braccetto oscillante) e motore con funzione portante (forcellone oscillante). Interasse:1180 mm, larghezza max.:610 mm, lunghezza max.:1655 mm; altezza max. 1000 mm; altezza pedana da terra: 230 mm Sospensioni: ammortizzatore idraulico anteriore e ammortizzatore idraulico posteriore.Ruote: cerchi in lamiera di acciaio divisibili (2.10 - 10"), con pneumatici da 3.00 x 10" (Pressione di gonfiaggio (atm) : 1,25 l'anteriore; 1,6 il posteriore).Freni: anteriore (comandato dalla leva destra al manubrio) e posteriore (comando a pedale sulla pedana di destra) a tamburo.Impianto elettrico: alimentato da volano magnete in alternata (6V / 20W).Faro anteriore: 2 lampade da 15W; fanalino posteriore: 1 lampadina da 3W.Motore: tipo V5A4M a due tempi alimentato da miscela al 2%.Cilindro inclinato a due luci di travaso,alesaggio x corsa: 38,4 x 43 (49,77 cc).Rapporto di compressione 1/7,2.Distribuzione "rotante" regolata dall'albero motore (il carburatore 16/10 si inserisce direttamente nel carter).Accensione a volano magnete a mezzo di bobina A.T. esterna (con puntine platinate e condensatore),candela Champion L86 o equivalente;anticipo : 19° (+/- 1°) prima del P.M.S. Cambio a 4 rapporti (rapporti trasmissione motore/ruota: 1° 1:24,65 2° 1:16,39 3° 1:11,80 4° 1:8,88).Peso a vuoto Kg 69.

l'abominio umano



Prendete il gorilla. Credo che ne restino solo una quarantina su tutto il pianeta, a dir tanto.
Dato di fatto: il motivo per cui il gorilla ha un cervello così grande non è che deve ingegnarsi a capire dove trovare
il cibo o come costruirsi un piccolo nido in mezzo all'erba.
Nella Terra dei Gorilla il cibo abbonda; e i nemici , a parte l'uomo, non esistono. Per procurarsi il cibo,
costruirsiil nido e spostarsi da una sede all'altra , al gorilla basterebbe un cervello delle dimensini diun Rice Krispie.
Il motivo per cui il gorilla ha un cervello così grande e il motivo per cui i piccoli ci mettono così tanto tempo
a maturare e svilupparsi è che nella società dei gorilla, oltre a comprendere le varie sfumature delle emissioni
di voce dei compagni, gli individui sono maestri nell'interpretare il linguaggio del corpo.
Sono psicologi abilissimi e, a modo loro, benchè non abbiano modi raffinati, sono più diplomatici di quanto
possa mai sperare di diventare un essere umano.
In un branco di gorilla non esiste la violenza. Tutti vanno d'accordo. C'è una gerarchia, è vero, ma ognuno
ha il suo posto e lo accetta. I gorilla sono felici. Non hanno bisogno di scarpe da tennis New Balance,
di videoregistratori o di Jaguar V-12 decappottabili. Non hanno bisogno di Donna Karan.
Non hanno bisogno di crack. Non hanno bisogno di scrivere racconti intelligenti su un tizio che gira in
macchina per Cape Cod pieno di rabbia.
Se date a un gorilla una banana e una bella femmina da scopare, lo fate contento: un gorilla che
non desidera affatto commettere stupri o omicidi premeditati, dipingere la Cappella Sistina,
candidarsi alle elezioni presidenziali o vincere il Nobel- niente di tutto questo.
I gorilla non si fanno la guerra fra loro e non si torturano l'uno l'altro. Non succede mai.
Un mio amico del pronto soccorso mi ha detto che la coscienza animale è fatta solo di:"qui e ora",
e che un essere umano può grosso modo riprodurre quella condizione bevendo cinque martini
di fila mentre sta a mollo in una vasca d'acqua bella calda.
Una condizione che si raggiunge il sabato sera, se tutto va bene. Il resto del tempo...bè,
basta leggere i giornali per capire cosa intendo.
Il comportamento umano, per il novantotto per cento, è un abominio.

Thom Jones , tratto dal racconto "zanzare " del libro :"il pugile a riposo" Minimun Fax ediz.

Super-eroi in super-frantumi




super-eroi in stereofonia

33 years

Uno che si chiama "Nazzaro"e ha compiuto 33 anni 20 giorni fa dovrebbe essere molto cauto a lanciare certi proclami...

Finalmente Calendauro!!!


Egregi amici/amiche all'ascolto, sono fiero & orgoglione di poter affermare, senza pericolo di smentita alcuna, che l'attesissimo Calendauro2008 ha finalmente visto l'alba.
Ed ora, prima di poterne fare dono ai sfortunati fans che non potranno riceverlo direttamente dalle mie mani scannerizzandolo su codesto blog, vi delizio ripescando la copertina della furibonda edizione del 2000.
A presto.