sabato 29 gennaio 2011

si è spento l'uomo torcia


in settimana ho appreso
che l'editoria 'mericana
ha sentenziato la
prematura scomparsa
dell'uomo torcia dei
fantastici 4...
e mo'???

fuga di notizie


ci mancavano pure le "talpe rosse"...l' "affaire Flanella" si complica ulteriormente

venerdì 28 gennaio 2011

Flanella il pettegolo


Ex caro Frank, ho avuto una rivelazione. Mi è comparsa in faccia l'altra sera quando ho preso coscienza di me e quindi di te. Ti sei rivelato come un pettegolo. Ti sei compartato male, a tratti malissimo. In alcune circostanze sei stato pessimo. La tua strategia di far lanciare messaggi dai tuoi adepti proprio prima di un fine settimana è a dir poco ripugnante, scontata e mediocrissima. Il ferro non si spezza all'improvviso ma solo dopo una fase di snervamento. Lo snervamento culmina con la rottura. La rottura diventa insanabile e irreversibile. Fisica. Questione di fisica. E tu, nonostante tutta quei pesi alzati al vento, il fisico non ce lo hai mai avuto. Tutt'al più ci potrai avere un bel fisico da pettegolo. Ma dietro quella tua maschera c'è solo una vasta distesa di sabbia arsa e sterile.

domenica 9 gennaio 2011

36 primavere

Arrivare a spegnere 36 candeline implica una riflessione approfondita se smettere davvero di inseguire una palla con l'affanno in gola e le molecole di colesterolo che fanno tintinnare tutte le tubature cardiovascolari.
Coi nuovi scarpini mi chiedo se passero' indenne quest'ondata di freddo senza stirarmi di nuovo i polpacci come negli ultimi due anni.
Col cervello immerso negli occhi verdi della mia amata e il cuore a bagnomaria nel blu di quelli della piccola Anita, ci penso un po'..
RIFIUTO L'OFFERTA DI UN POSTO TITOLARE ALLA BOCCIOFILA, RINGRAZIO IL DOTTORE PER L'OFFERTA E..
VADO AVANTI!

2 pere annue

il 2o10 si è chiuso con l'attivo di 2 sole reti.
La prima nella bufera di neve di gennaio al campo San Bartolomeo di Brescia dove la locale rappresentativa è stata piegata per 2 a1 con la seconda e decisiva rete messa a segno dal nostro impavido che dopo un triangolo al limite dell'area, lasciava partire parabolica e insidiosa veronica che si infilava alla sinistra dell'incolume portiere avversario a mezz'aria e a fil di palo.
La seconda in semifinale a Pedana nel Torneo Peroni quando i "bianchi" hanno infiltto tremenda sconfitta agli "arancio" sempre per 2 a 1 guadagnandosi la finale contro gli "azzurri", poi malamente persa 8 a 1.
Dopo il momentaneo pareggio, anche in questo caso il Sauro chiudeva un triangolo con Middio Boss sul limitare dell'area avversaria con una botta tesa e potentissima che si infilava sotto l'incrocio della porta per il definitivo 2 a 1.
Ad Ago Zizù non restava che l'onore di una foto ricordo col Nazza Gascoigne.

esperienze di vita vol.2


Giunta la sera nell’antico borgo

Il prode guerriero scorgo

Che smette gli abiti di paglia

E indossa la muta da battaglia.

Il fondo è assai pesante

Rovinato dalla pioggia incessante.

Sprezzanti del vigoroso vento

Gli atleti correr sento

Tra le pozzanghere e la fanghiglia

Come se fossero tutti una famiglia.

Dopo ardui addestramenti

Si affrontano sul campo gli schieramenti.

E infine alla dura contesa

La vigorosa energia è tutta spesa.

Mirando il suo drappello

il condottiero

con sgardo fiero

in segno di rispetto si alza il cappello

scarpa vecchia fa buon brodo

l'ultimo allenamento dell'anno ha decretato il congedo definitivo delle vecchie umbro
alle quali si sostituiranno un paio di candide scarpine Lotto che dallo scaffale delle occasioni non vedevano l'ora che io le portassi via con 24 euro a dispetto dei 49 di listino
anch'esse come tutti gli acquisti di maggior prestigio (tra cui il MALM dell'Ikea) hanno passato la prima notte nel mio letto non senza lamentele di mia moglie.

esperienze di vita vol.1

Nella mia vita mi è capitato di dormire a Torino, Portovenere (Sp) Milano, Brescia, Desenzano d/G, Besenello di Trento (dove c’è un bellissimo Castello), Verona (stazione inclusa), Vicenza, Padova, Mestre, Conegliano Veneto (Tv) stazione, Venezia, Bologna, Modena (stazione inclusa), Montecatini Terme (Pt), Siena, Perugia, Gubbio, Roma, Pescara, Bari, Lecce, e da ultimo a Favignana e a San Vito lo Capo(Tp).

Ma erano 35 anni che non dormivo più nella mia città natale….da quando vi trascorsi tre giorni dopo che vidi la luce in quel del vecchio Ospedale ai confini tra il sestiere Piazzarola e Porta Romana.

Mi ha ospitato la mia arzilla nonnina e io sono stato lieto insieme alle mie donne di farle compagnia seppur per una notte.

Lei è stata ancor più felice dato che ha rivisto la sua piccola nipotina.

Ci siamo mangiati una bella pizza e dopo una lieta chiacchierata ci siamo adagiati tra i piumoni avvolti dalle vetuste pietre zeppe di storia di questa favolosa città.

Tra le altre cose ho rivisto anche il leggendario Teut che ora presta servizio come Sommo Sommelier proprio nella pizzeria dove avevo prenotato le pizze.

Mi ha raccontato delle sue vicissitudini in Romania, di come si immobilizza un black mamba, mi ha incantato coi vapori di un mistrà fatto in casa, mi ha svelato gli artifizi che si adottano per impagliare una quaglia Reale del Polo Nord e alla fine mi ha addirittura concesso una foto assieme a lui in alta uniforme.

La mattina ci siamo svegliati e dopo una lauta colazione abbiamo accompagnato nonna a messa.

Poi s’è messo a piovere copiosamente e siccome che eravamo usciti senza ombrelli abbiamo risollevato le sorti dell’economia cinese con l’acquisto di un bell’ombrello a 12 stecche, manico in legno, apertura automatica e eseguite le nostre commissioni siamo passati a riprendere nonna in chiesa per accompagnarla a casa.

Poi con la stessa semplicità abbiamo fatto rientro nel nostro piccolo borgo sulle note della canzone di Mimmo Cagnucci: “Li figghie tuo’ ppiu’ bielle quajjo’ nen ce po stà….Ascule mie bella…nesciù te po’ scurdà!


domenica 2 gennaio 2011

per un pugno di talleri



Il viaggio di nozze ci ha visti impegnati nella jungla nord africana.
Come primo approdo ci siamo catapultati a Favignana (città della fava), dove sovente spira il Favonio che è un vento del demonio che fa impazzire i visitatori sino a farli cadere in uno stato catatonico che in preda a spasmi nervosi urlano che è un'isola bellissima e affascinante(?).
Abbiamo visitato i più importanti set cinematografici dove sono stati girati celebri pellicole degli spaghetti western:
questa è la piazza del film "il buono, il burro e il caciocavallo" avvincente pellicola del '78 dove una banda di caciottari cerca invano di assaltare la diligenza che porta il formaggio buono per poterne carpire il segreto.
Ancora dopo 32 anni i personaggi di quel film si aggirano per il paese nella vana speranza di poter firmare autografi e farsi foto con i turisti.


















In un saloon ho addirittura scovato Cialtron Eston che dopo aver degustato 3 cartoni di Tavernello Bianco sta aspettando Ciarls Bronx per il "duello del crepuscolo"
ma oggi Ciarls si è travestito da venditore di collanine per cui Cialtron aspetterà invano
poi alle 4 del pomerigigo si è fatto vivo Due Cavalli Pazzo a bordo del suo equino "Citroen" e ha seppellito l'ascia di guerra dando netta sensazione agli astanti che ci possa essere un seguito a questo colossal westernla colonna sonora di questi cult-movie ha la firma di Billy Gibbons già membro dei ZZ Top che si aggira per San Vito Lo Cascio con noncurante nonscialanz e una tipica camicia appartenuta a Tom Selleck
Favignana è purtoppo celebre per gli spiaggiamenti dei capodogli del mediterraneo che per motivi alla scienza oscuri vengono proprio qui a tirare gli ultimi sospiri

comunque st'isola è famosa pure perchè girano un sacco di vips, abbiamo visto il Divo che si diletta nella pesca dalla battigia usando se stesso come esca!
e ci siamo fatti il bagno al largo dei bastioni delle tonnare Florio sullo Yacht di Giobbe Covatta

se siete così caparbi e pertinaci da voler visitare Favignana a tutti i costi cercate di alloggiare aggratisse in una cava di tufo (ce ne sono diverse, circa 2478)


piuttosto che al Casale Due Palle (dove il nome dovrebbe già giustificarne il boicottaggio), dove la padrona di casa oltre che spellarvi nella pecunia vi obbligherà a farvi portare il phon da casa e a presenziare i suoi monologhi di 30 minuti cadauno mattino pomeriggio e sera





In Cambogia le autostrade sono gratis e nella sua capitale Palemmo è addirittura possibile pasteggiare con sole 5809 lire (un piatto di pasta a scelta e una bibita)

per poi ammirare tutte le bellezze situate nei punti meno accessibili.
Siamo riusciti a scovare nonostantemente e spessatamente angoli di sì tale bellezza da potercisi sedere come nel salotto di casa propria



anfratti così minuziosamente curati da far brillare gli occhi

ordine e pulizia sono la base, il dogma, la regola

degli imperterriti lavoratori locali, che ogni tanto si concedono anche dei piccoli momenti di svago (praticamente tutto il santo giorno)
e sono prezioso ausilio per i turisti nonostante li si disturbi nell'ora del lauto pasto (di 6 ore)
una così esagerata voglia di lavorare tale da contagiare anche gli animali domestici

Comunque all'imbrunire, quando tutto sembrava insperato, è arrivato Ciarls Bronx e non è finita molto bene per lui....